C’è, nel teatro rappresentato dalle Scuole, un particolare incanto che il teatro professionale non può restituire. Si tratta, presumibilmente, della consapevolezza di qualcosa di irripetibile che viene consegnato alla vita come testimonianza. C’è, inoltre, la dimensione autentica del mito arcaico che rivive nel presente in un ineffabile, transeunte, meraviglioso giorno di primavera. A nulla valgono eventuali limiti tecnici, distorsioni di pronuncia, errori di timidezza o di spavalderia: l’impatto non ne viene affatto diminuito. E poi, ci sono le gemme: inattese interpretazioni come fioriture che partono da autentica necessità espressiva, che dimostrano la vita interna di ciascun personaggio della tragedia antica, che si rende presente attraverso il corpo vivo che lo riceve e lo manifesta.
Il TEATRO PER LE SCUOLE è molto di più di un teatro didattico inteso genericamente come forma d’apprendimento: il teatro amabilmente obbliga a concentrarsi su ogni parola, a comprendere il testo, a interpretarlo, a capire come si parla in pubblico, come ottenere l’attenzione, come modulare le pause, come stabilire le giuste distanze di prossimità con gli altri, come influire sullo spazio circostante, come utilizzare il linguaggio dei gesti, dei segni, dei simboli.
Attraverso l’introduzione nelle Scuole, il Teatro realizza obiettivi incommensurabili, trovando attenzione e potenza espressiva che si traducono in esperienza concreta, diretta, attuale. Non si tratta certo di voler instillare nell’ambizione di tutti questo mestiere ma, piuttosto, di trasferire a ciascuno le diverse e specifiche abilità di cui il Teatro è portatore. Abilità che non si completano e non si risolvono nel ruolo dell’attore: perché il Teatro è fatto anche di attrezzature, costumi, luci, audio, tecnologia, registrazione A/V, montaggio, scenografie, pitture, danza, analisi del testo, ricomposizione, revisioni critiche, recensioni e non crediamo con questa enumerazione di aver esaurito l’elenco.
Queste ragioni ci inducono a ritenere fondamentale per la nostra cultura dar luogo a questo rivivere il Teatro attraverso l’elaborazione degli studenti, un’esperienza formativa estremamente importante per la nostra cultura.
L’Associazione DIDE – Michele Di Dio management srl – dal 2019 è impegnata con successo nella diffusione della cultura del Teatro, realizzando annualmente l’AMENANOS FESTIVAL in cui, accanto alla sezione maggiore dedicata agli attori professionisti, si pone una sezione dedicata al TEATRO PER LE SCUOLE, denominata AMENANOS NEOS, che raccoglie partecipazioni da tutta Italia. [Nelle foto sotto, immagini delle rappresentazioni. La creatività dei ragazzi è manifestata inoltre dalle coloratissime e fantasiose locandine prodotte per ciascuno spettacolo, qui in rassegna].
Il coordinamento delle Scuole, curato dalla prof. Elisa Colella, Dirigente scolastico del Liceo Classico Cutelli-Salanitro e capofila nazionale della rete dei Licei, assicura uno standard di qualità elevato e qualificato, anche in termini di composizione della Giuria di valutazione e dei criteri che ne ispirano il metro di giudizio che dev’essere esclusivamente inteso come orientamento alla vita, alle scelte, alla capacità di concentrazione e di raggiungimento d’intensità nelle azioni del quotidiano e del necessario, con gli obiettivi didattici funzionali alla crescita e alla maturazione degli studenti, soggetto per il quale il teatro è un potente fattore di amplificazione e, in definitiva, il più grande strumento formativo che la cultura classica ci tramanda e ancora vive in noi.