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La Settimana del Teatro Antico è una iniziativa che vede il dialogo tra tre Festival (Amenanos Festival, Catania-Italia; Matetikò Festival, Larissa-Grecia; Ex Machina Festival, Plovdiv-Bulgaria) che hanno l’obiettivo di utilizzare il Teatro come mezzo di formazione didattica per le scuole e informazione-promozione-spettacolo per la valorizzazione della Cultura del Mediterraneo, generando un circuito di sintesi – AMATEXMA – volto a trasmettere tradizione, fare cultura, generare esperienza.

In Sicilia, questo radicamento si è oggettivamente localizzato nel centro della città di Catania in via Vittorio Emanuele.

In Grecia, il dialogo ha condotto alla scoperta del fatto che la città di Larissa, proprio come Catania, ha riscoperto il proprio teatro negli anni ’80, dando luogo agli scavi che lo hanno restituito alla luce e alla fruibilità.

In Bulgaria, la città di Filippopoli (Plovdiv), che sorge in quella regione che corrisponde all’antica Tracia, completa il quadro attuale del dialogo tra i tre festival, sull’orizzonte mitico del monte Ròdopi, che è il luogo d’origine di Orfeo.

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LA SETTIMANA DEL TEATRO ANTICO (Amenanos Festival, Amenanos Neos per i Giovani) nasce a Catania in quella porzione di centro storico di impianto settecentesco, che intercetta resti di edifici di epoca romana, di grande bellezza ma spesso non valorizzati e in situazione asfittica: Il TEATRO ANTICO di via Vittorio Emanuele, nascosto alla vista per larga misura, è il paradigma di questa situazione e ne costituisce il punto di partenza del progetto in quanto PATTO DI COMUNITÀ per la rigenerazione del territorio attraverso la promozione dei saperi, assumendo come punto di partenza l’introduzione del teatro come strumento didattico per le Scuole, offrendo un punto di aggancio nel contesto fisico del teatro antico.

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AMATEXMA (dalle iniziali dei nomi dei tre festival) è la sintesi di una collaborazione che si realizza sul duplice binario professionistico e didattico, con la realizzazione di spettacoli di livello professionistico e parallelamente agganciando al cartellone maggiore un festival delle scuole con l’elaborazione originale e diretta da parte dei docenti e degli studenti, didatticamente connotato come spazio di trasmissione di saperi fondamentali che vanno dalla capacità di parlare in pubblico all’analisi del testo e dell’interpretazione, fino alla comprensione della prossimità fisica e di tutti quei saperi ulteriori (artigianato per le scenografie, attrezzatura, impianti elettrici, disegno, design, etc.).

L’attività si caratterizza quindi come offerta didattica aggiuntiva per le Scuole, ed i servizi attengono alla messa a disposizione del teatro per le performances, nonché del know-how e del management necessari a fare della settimana del teatro antico un evento culturale in cui il teatro professionistico si associa al teatro per le scuole creando un contesto di diffusione su tutto il territorio nazionale (già in atto effettivo) e potenziale internazionalizzazione mediante le reti cui si rivolge.