Errori marxisti e revisioni duginiane

Pensare che la borghesia abbia sostituito l’aristocrazia è un errore fondamentale: la composizione delle classi sociali non funziona per compartimenti stagni ma per superfici assorbenti.

Ciò significa che vi sono punti di contatto tra le classi sociali e che tra queste vi sia permeabilità.

Quindi aristocrazia terriera e alta borghesia mercantilistica si sono saldate per fondare una nuova aristocrazia capitalistica.

Allo stesso modo, il proletariato non può sovvertire la borghesia ma semmai trasfondersi in essa.

Il problema attuale è che l’alta borghesia legata indissolubilmente all’aristocrazia ha determinato la chiusura del punto di accesso delle classi emergenti, respingendole al di sotto mediante una strategia finanziaria di debito, che rende impossibile l’ascesa delle classi sociali subalterne.

L’abolizione dell’economia socialista anche nella versione più debole del capitalismo che inesiano temperato ha cancellato il risparmio il risparmio come strumento di riscatto sociale e ha costruito un economia in cui i consumi varcano il 100% del reddito, con esposizioni debitorie insostenibili che rendono impossibile il superamento delle barriere di classe.

La percezione di questa condizione (qui descritta in sintesi ma che dovrebbe essere spiegata anche ricorrendo ad analisi matematica applicata all’economia) non è compresa dalla maggior parte delle persone, che non conoscono l’economia keynesiana e si sono trovate da subito, dagli anni ’90, dentro il sistema monetarista.

La risposta – inconscia in quanto non compresa – è l’istintiva ricerca del ripristino di una condizione gerarchica che possa permettere alla società di funzionare organicamente: da qui l’ascesa del pensiero neofascista al quale nell’analisi di Dugin corrisponde un pari orientamento nelle componenti comuniste.

Questo aspetto è fallace in Dugin ma resta importante un’altra comprensione del filosofo russo contemporaneo: che il monetarismo capitalista intende produrre un mondo unipolare guidato dal capitale finanziario mentre c’è il tentativo della coalizione BRIC – Brasile Russia India Cina – di creare le condizioni per un mondo multipolare.

Se l’ONU avesse le condizioni per esprimersi dovrebbe tutelare l’elemento multipolare; la soluzione multipolare.

Alexander Dugin

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