Christine Lagarde

Christine Lagarde è il nuovo presidente della Banca Centrale Europea.

Per capire il suo retroterra, una referenza importante può essere il suo ‘pacchetto di aiuti’ da 57 miliardi di dollari offerto all’Argentina di Mauricio Macri. Scrive in proposito, sul successo di questa operazione, l’Antidiplomatico: “Il paese sudamericano è ripiombato nel baratro da cui si era sollevato grazie al lavoro svolto dai governi peronisti di Nestor e Cristina Kirchner. L’inflazione galoppa, la disoccupazione è alle stelle e la miseria cresce inesorabile anche tra chi un lavoro lo possiede ancora”.

Per Fabrizio Verde, che firma l’articolo menzionato, l’operazione di nominare due donne (Von der Leyen alla Presidenza della Commissione Europea e Lagarde alla BCE) è una sorta di maquillage estetico, per presentare un liberismo dal volto umano. Facciamo fatica a interpretare diversamente. D’altra parte, resta famosa per la sua battuta sulle pensioni in Europa, giornalisticamente tradotta con “Non potete vivere così a lungo!”: troppe spese per lo stato in pensioni e assistenza sanitaria ha affermato da direttrice dell’Fmi, trovando soluzione, nel classico stile neoliberista, nello smantellamento del sistema previdenziale.

Come riporta Andrea degl’Innocenti per il giornale web “Il Cambiamento“, la Lagarde ha dichiarato presentando il rapporto FMI 2012 Global Financial Stability Report: “Se nel 2050 la vita media si allungherà di 3 anni rispetto alle attese attuali, i costi già ampi dell’invecchiamento della popolazione aumenteranno del 50 per cento”. Nei prossimi anni le persone che invecchiano “consumeranno una quota crescente di risorse, pesando così sui conti pubblici e privati (…) le stime sono state fatte su previsioni che hanno in passato sottovalutato quanto le persone avrebbero vissuto”.

La soluzione, per la direttrice del Fmi (ora BCE), è da ricercare in due semplici mosse, valide indistintamente in qualsiasi paese, aumentare i contributi versati da parte dei lavoratori ed alzare l’età pensionabile, ovvero: pagare ancora più tasse ed andare in pensione ancora più tardi.

Nata a Parigi, la Lagarde è in ottima linea di dialogo con gli USA, dove ha lavorato dopo la laurea ha lavorato come stagista per il deputato statunitense William Cohen, che successivamente verrà nominato Segretario della Difesa dal Presidente Clinton.

Christine Lagarde è stata inclusa più volte nella lista delle 100 donne più potenti del mondo secondo Forbes. Nulla di male, ma è difficile pensare che il suo rapporto con il potere sia occasionale. Entrerà in carica dall’ 1 novembre, succedendo nella funzione a Mario Draghi. Formalmente, la missione sembra sia quella di continuare la politica del “quantitave easing”, cioè l’immissione di danaro per stimolare l’economia che, com’è noto, ha un altro volto che può esser letto “indebitamento per tutti” che, per gli stati nazionali più deboli, è un veleno che conduce all’espropriazione privata dei beni pubblici.

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