Beni comuni e rigenerazione urbana non sono necessariamente legati a grandi progetti: a volte anche prendere in gestione un piccolo spazio può contribuire a dare nuova linfa ad aree dimenticate. Prendiamo l’esempio di Milano. Sentite cosa comunicano sul patto di collaborazione per la cura condivisa di piazzale Corvetto: piccoli spazi e piccoli numeri, non per questo meno importanti. Un nuovo albero, la tinteggiatura collettiva della piazza, cultura e socialità.
Il titolo del progetto è “Azzaip!”, piazza al contrario: un nome che evoca il suono di parole arabe, per richiamare l’attenzione sulla ricchezza multiculturale del quartiere. Diverse culture animano e compongono lo stesso patto di collaborazione proposto dal gestore del chiosco posto sul piazzale e diventato per tutti “il chiosco della poesia”. Da qualche tempo questo piccolo luogo dallo stile ‘parisien’ accoglie infatti performance di lettura libera e condivisa di poesie, oltre all’angolo bookcrossing, raccogliendo una grande partecipazione (oltre 60 persone erano presenti all’ultimo evento del 21 giugno).
