Ezra Pound in quattro minuti

Giù le mani da mio padre Ezra Pound” titolava il Corriere (articolo di Marzio Breda dell’ 1 aprile 2010), lasciando che le parole sgorgassero dalla bocca della figlia, Mary de Rachewiltz.

Ragazzi dalle menti confuse che oggi rimasticano frasi «più o meno fiammeggianti pescate qua e là senza logica» hanno fatto di Pound un pensatore molto diverso dalla sua realtà. Un danno enorme e un abuso.

Ezra Pound sognava un’Italia antiborghese in grado di recuperare la tradizione e rinnovare il Rinascimento, un Paese che rifiutasse il capitalismo trionfante in America. Per lui il fascismo fu il miraggio di un sistema anticapitalista. Quando capì che era solo un sistema di potere cinico, ne aveva già fatto le spese.

«So bene quello che disse perché ho fatto pubblicare in America tutte le trascrizioni integrali», racconta la figlia. Aveva detto: “È dovere di ognuno tentare di immaginare un’economia sensata, e tentare di imporla con il più violento dei mezzi, lo sforzo di far pensare la gente”».

Ma la gente non vuol pensare. Preferisce gli stereotipi.

 

L'Elzeviro jonico

EZRA POUND è stato un poeta fondamentale del Novecento. Contrariamente a quanto qualcuno vorrebbe, Ezra Pound non è riducibile ad una unica interpretazione del suo pensiero. A cominciare dal suo nome, così chiaramente ebraico e al suo ossimorico antisemitismo, che è un paradosso solo in apparenza: perché Ezra Pound prende posizioni anticapitalistiche, in opposizione alle scelte politiche e di imperialismo economico che sono state l’arma del sionismo. Convinto che anche il marxismo non fosse null’altro che un inganno (nel quale i mazziniani riconosceranno l’annichilimento dello spiritualismo gradualista in favore dell’arido materialismo storico), Pound credette che il nazionalsocialismo fosse un male necessario, attraverso il quale giungere a sconfiggere il sistema capitalista. Il senno di poi dice che s’ingannava, che favorì la costruzione di un mostro. Ma, adesso che siamo in una seconda o forse terza fase di studio dei documenti della Shoah, sappiamo che molti furono gli ebrei che si lasciarono…

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