William and Elizabeth, spettacolo conclusivo dell’ Amenanos Festival al Teatro Antico di Catania, è insieme una delicata ed insieme vigorosa riflessione sul rapporto tra l’arte e il potere, il mecenatismo e la cortigianeria, la bellezza astratta della poesia e la miseria delle cose umane. Dal dialogo tra William ed Elizabeth, questi elementi emergono con impeto lucente, fino a un monologo centrale in cui, teatro nel teatro, Elizabeth giunge a mettere in dubbio non solo il fondamento del teatro, ma anche del regno, e la vacuità del mondo intero. A William il compito di difendere l’indifendibile, di trovare l’insondabile ragione per cui una poesia val mille volte più di una guerra.
Stabilito questo accordo, Elizabeth può reintegrare nella sua personalità la tempra di una donna forte nelle decisioni, mai pavida di non avere un uomo al suo fianco ma, se mai, più risoluta, e acuta tanto da comprendere l’importanza della cultura, assecondando lo sviluppo dei teatri nella sua Londra, che ancor oggi molto le deve.
Con Alfonso Veneroso (William Shakespeare), Melania Giglio (Elisabetta I), Francesca Mària (Rosalind), Sebastian Gimelli Morosini (Ned). Regia e ideazione di Melania Giglio.