
Fritz Lang and his wife Thea von Harbou in their Berlin apartment, in 1923 or 1924 (which is, when the script for Metropolis was prepared). The photograph is from a series about this famous couple and their suite which was published in Die Dame magazine (~Lady’s magazine).
Pubblico dominio
Il primo grande successo nella strepitosa carriera di Firtz Lang è del 1921 con la favola romantica d’amore e di morte Destino. A questo film segue Il dottor Mabuse, personaggio ambiguo, in cui l’inevitabile colpevolezza umana si manifesta come destino soverchiante le scelte della volontà individuale.
L’incontro con la scrittrice Thea von Harbou (foto) segna l’inizio di un sodalizio artistico e sentimentale. I due si sposano nel 1922 e attraversano il momneto meraviglioso della gestazione del film Metropolis,
Lang si accorge del mutare della sensibilità tedesca e, con Il Testamento del dottor Mabuse, mette in bocca a un pazzo criminale tutti gli slogan nazisti. Non ostante questo, nel 1933 Joseph Goebbels offre a Lang la carica di dirigente nell’industria cinematografica. Sembra che Lang abbia inizialmente accettato l’offerta: ma abbandonerà la Germania la sera stessa, sospettando una trappola.
Lang decide di tornare in Germania verso la fine degli anni cinquanta. Il suo ultimo film, del 1960, Die tausend Augen des Dr. Mabuse, (versione italiana Il diabolico dottor Mabuse), offre l’ultimo atto della parabola del suo personaggio; nella società moderna il potere occulto sono i mille occhi (Die tausend Augen) che spiano attraverso la videosorveglianza e la televisione.
Molto attuale, che ne dite?