I PERICOLI DELLA BOMBOLA DEL GAS

Sono sempre più frequenti le cronache di incidenti gravissimi, che possono condurre a danni notevoli se non alla distruzione di interi palazzi, derivanti dall’utilizzo di una tecnologia obsoleta come quella del gas da cucina in bombola.

A A Catania come a Siracusa, come a Cesena, a Roma o a Milano, il rischio è alto non soltanto per i comportamenti umani, ma anche per l’obsolescenza della tecnologia che, di fatto, trasforma i palazzi cittadini in polveriere. Tra l’altro, come si apprende dalle fonti di riferimento, non è detto che queste bombole siano acquistate dai canali ufficiali di vendita. Il fenomeno del riempimento abusivo risulta infatti tra le cause principali di incidenti. (l’immagine sopra è tratta da tribupress, cui il link rinvia).

In sostituzione di questo metodo anacronistico, in applicazione delle Direttive europee, la commissione tecnica del Comitato Italiano Gas (Cig) ha pubblicato le norme nazionali sugli impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio, della serie UNI 7129.
Riportiamo da ingegneri.info le norme tecniche, che riguardano:

  • La UNI 7129-1 si occupa dell’impianto interno;
  • la UNI 7129-2 riguarda l’installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei locali di installazione;
  • la UNI 7129-3 è specifica rispetto ai sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione;
  • la UNI 7129-4 si occupa della messa in servizio degli impianti/apparecchi;
  • la nuovissima UNI 7129-5 è relativa ai sistemi per lo scarico delle condense.

Le cinque parti della norma si applicano agli impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla I, II e III famiglia secondo la UNI EN 437 ed alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682.
La UNI 7129-1 fissa i criteri per la costruzione ed i rifacimenti di impianti interni o parte di essi, asserviti ad apparecchi utilizzatori aventi singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW; la UNI 7129-2 definisce i criteri per l’installazione di apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW e per la realizzazione della ventilazione e/o aerazione dei locali di installazione; la UNI 7129-3 definisce i requisiti dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW; la UNI 7129-4 definisce i criteri per la messa in servizio sia degli apparecchi di utilizzazione aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW, sia degli impianti gas di nuova realizzazione o dopo un intervento di modifica o sostituzione di apparecchio; infine, la UNI 7129-5 definisce le modalità per la raccolta e lo scarico delle condense prodotte dai generatori di calore a condensazione e a bassa temperatura e quelle che si formano nei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione.

Sempre più utenti ignorano le misure di sicurezza relative alle bombole di gas. E gli incidenti aumentano, come rivela la statistica nazionale degli incidenti da gas combustibili presentata al Forum Uni Cig 2015

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