Comunicato MFE sulla crisi greca

Comunicato del Movimento federalista europeo

LA CRISI CON LA GRECIA IMPONE DI RILANCIARE IL PROGETTO POLITICO EUROPEO

Le responsabilità del governo greco per il precipitare della crisi sono note e innegabili. Sono così gravi da rischiare di offuscare la sostanza del problema che gli europei devono affrontare. La sostanza del problema e’ l’Europa:

proprio perche’ nasce come volonta’ di unire paesi e popoli con storie e tradizioni diverse, attraverso un processo di unificazione complesso e pieno di difficolta’, non può limitarsi a condividere una moneta senza costruire al tempo stesso uno Stato comune europeo. La mancanza di volonta’ da parte dei governi – di tutti i governi – dei paesi membri di trasferire sovranita’ e poteri alle istituzioni europee ha creato le contraddizioni che rischiano di fa precipitare la Grecia e l’Europa stessa.
Come aveva ammonito il Presidente della BCE nella sua audizione al Parlamento europeo il 15 giugno scorso, “la situazione in Grecia ci ricorda che l’Unione economica e monetaria resta una
costruzione incompleta finche’ non avremo tutti gli strumenti per far si’ che tutti i membri
dell’area euro siano sufficientemente resistenti alle crisi. Ma per completare l’Unione economica e monetaria abbiamo bisogno di un salto quantico sul terreno istituzionale. L’ho gia’ detto e ripetuto: dobbiamo dare al nostro sistema istituzionale delle basi più solide. Ma questo possiamo farlo solo con un salto quantico”.
C’e’ un nesso tra il cosiddetto rapporto dei cinque Presidenti, per il quale ne’ la Commissione europea, ne’ la BCE, ne’ il Parlamento europeo ed alcuni governi hanno manifestato molto entusiasmo, ed il precipitare della crisi greca. Questo nesso e’ rappresentato dall’incapacita’ e mancanza di volonta’ dimostrata dai governi dei paesi membri della zona euro di rinunciare alla sovranita’ nazionale nei settori cruciali della fiscalita’, del bilancio e della gestione della politica economica e ad instaurare un governo democratico della moneta. Per non parlare della sfida rappresentata dalla necessita’ di realizzare una ormai indispensabile politica estera e di sicurezza.
Il rapporto presentato al Vertice europeo di Bruxelles del 25-26 giugno, su pressione e con l’avallo dei governi, ha ignorato i ripetuti richiami alla responsabilita’ da parte della Commissione europea, della BCE e del Parlamento europeo, oltre a quelli più positivi, ma evidentemente troppo
deboli e non sufficientemente convinti per incidere sulla realtà, di pochi governi. Questo ha rappresentato un segnale politicamente disastroso, in quanto ha reso palese che non c’e’ alcuna prospettiva di procedere speditamente sulla strada del rafforzamento istituzionale dell’eurozona, e quindi di governare politicamente la crisi greca o quelle che potranno presentarsi. Un segnale
che tutto deve continuare ad essere affrontato e risolto nell’attuale quadro, con delle regole ma non con delle istituzioni comuni, e senza un governo legittimato democraticamente a livello sovranazionale.
E’ perfettamente inutile soffermarsi sugli errori commessi da una parte e dell’altra in questi ultimi anni nella gestione di questa crisi e sulle conseguenze che questi hanno prodotto. Perche’ l’errore di fondo da denunciare resta quello della difesa e addirittura dell’esaltazione della sovranità
nazionale come strumento ultimo per difendere lo status quo da parte dei governi in generale e come arma di ricatto per affermare le proprie ragioni, come ha fatto e sta facendo il governo di Tsipras, incurante del fatto che viviamo ormai in una unione che è diventata sempre piu’ interdipendente e che, senza o al di fuori di questa pur imperfetta e deludente Europa ed unione economica e monetaria, tutti siamo destinati ad entrare in una terra ignota e pericolosa, non certo in una nuova era dell’oro dello Stato nazionale e dell’abbondanza.
Bisogna partire da questa ennesima, gravissima crisi per fare al più presto quel che si sarebbe già dovuto fare: dare una prospettiva certa ed in tempi brevi del consolidamento in una unione politica dell’unione monetaria. Perche’ senza questa prospettiva ogni soluzione tecnica di questa come di altre crisi, verrà percepita come provvisoria: e l’unione monetaria verrà sempre più vista
come una costruzione fragile e provvisoria, come un esperimento in via di fallimento.
Nel contempo bisogna denunciare i tentativi di coloro i quali, strumentalizzando la crisi greca, cercano di accrescere il proprio peso politico nei vari paesi, facendo leva sugli appetiti e sui sentimenti nazionalisti ed euroscettici di destra e di sinistra, con l’intento più o meno consapevole di conservare una sempre piu’ anacronistica ed impossibile da mantenere, sovranita’ nazionale.
E’ venuto il momento per gli europei di dire: basta con gli apprendisti stregone della difesa delle sovranita’ nazionali.

– – fine del comunicato – –

A cura dell’Ufficio stampa del Movimento Federalista Europeo, (+39)339.1400236, (+39) 349.8723927, ufficiostampa@mfe.it

_ _ _ w w w . m f e . i t _ _ _

Il Movimento Federalista Europeo

Il Movimento Federalista Europeo e’ stato fondato a Milano il 27-28 agosto 1943 da un gruppo di antifascisti raccolti intorno ad Altiero Spinelli. I principi  ulla base dei quali esso e’ nato sono contenuti nel Manifesto di Ventotene,  elaborato nel 1941 dallo stesso Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. L’analisi e le proposte politiche contenute nel
manifesto si basano sulla presa di coscienza della crisi dello stato nazionale – ritenuto la causa principale delle guerre mondiali e dell’affermazione del nazifascismo – e sulla convinzione che solo il superamento della sovranita’ assoluta degli Stati attraverso la creazione di una Federazione europea avrebbe assicurato la pace in Europa. L’MFE si differenzia radicalmente dai modelli
normali di organizzazione politica, i partiti e i gruppi di pressione. Diversamente dai gruppi di pressione, che cercano solo vantaggi particolari per gruppi particolari senza modificare necessariamente l’assetto dei poteri costituiti e a differenza dei partiti, che hanno come quadro privilegiato di azione il quadro nazionale, l’MFE esercita un’iniziativa politica autonoma rivolta alla fondazione di uno Stato nuovo, la Federazione europea.

– Sito web:
http://www.mfe.it
– Pagina facebook:
http://www.facebook.com/MovimentoFederalistaEuropeo
– Campagna per la federazione europea
http://www.noipopoloeuropeo.eu

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.