Musica è Magia

Come sarebbe la tua vita senza la musica?

Musica è un privilegio, è un dono degli dei, è uno stato dell’essere. Sotto il profilo materiale, è una condizione che si deve raggiungere spiritualmente. In quanto stato dell’essere, la musica di cui si parla non ha alcuna relazione con il successo e la notorietà, quanto con la dimensione del vivere quotidiano e dell’inclusione della musica in quanto qualità della relazione tra l’Io, il Sé e il Mondo.

Definito questo “inquanto“, si può affermare che per suonare occorrono condizioni di contesto che derivano dalla sensibilità e dal sapere: queste qualità andrebbero consolidate nella costruzione di un ambiente favorevole, poiché è necessario avere un luogo dove fare musica e (almeno) uno strumento (sempre più) appropriato.

La musica, per essere coltivata, ha bisogno di ambienti insonorizzati: non deve esondare per farsi sentire da chi non vuole; dovrebbe formarsi e formare un ambito protetto dove sia possibile costruire un universo discretamente differenziato e relativamente autonomo.

Perché è anche questo la musica disciolta in suono in quanto elemento fisico: vibrazione che altera la disposizione delle molecole nell’aria, ma anche nell’acqua; ed anche nei solidi.

Sciroccu

La differenza tra suono e musica consiste nel fatto che il suono è qualsiasi vibrazione acustica possa essere prodotta, mentre per fare musica occorre che il suono sia organizzato in sequenze armoniche cioè deve essere suadente, apollineamente sinuoso e questo può ottenersi in molti modi, che vanno dalle forme più lievi e sottili fino a quelle più aggressive del dionisiaco.

A songwriter (or something like that)

Per questo è necessario formarsi una tecnica e fare in modo che il musicista contenga nel suo corpo lo strumento cioè stabilisca una relazione di continuità – tra sé e lo strumento che impiega per suonare – tale da farlo apparire e riconoscerlo come un tutto emanazione dello stesso corpo.

Non è necessario tuttavia per suonare fare della musica (suono è parola neutra che s’interpone tra rumore e musica): si può ottenere del suono egualmente entusiasmante e allora in questo caso più che di musicisti bisogna parlare di musicanti. Su questa sfumatura si può iscrivere tutta la grandissima tradizione meridionale che va da Pino Daniele a Franco Battiato che proprio il termine musicante hanno utilizzato per dare titolo ad alcune loro importanti composizioni.

La musica è aria: non è possibile trattenerla, né fermarla; procede anche di fronte al muro più spesso. Non si può fermare la musica.

È la vita che è ferma senza la musica. Inoltre, l’unica vera forma di magia – rispetto alla quale tutte le altre forme di superstizione diventano trascurabili – è proprio ed esclusivamente la musica.

La musica è un alimento necessario all’anima.

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