#Assange

Sembrava tutto ok con la buona notizia dell’estradizione negata dall’Inghilterra verso l’America (dove la pena di morte lo aspettava). Abbiamo tutti sussultato di gioia per Assange, il cui torto è aver rivelato le efferate imprese del capitalismo.

Ma il giudice di Londra ha negato la cauzione al fondatore di WikiLeaks Julian Assange, che resta così in prigione. Assange non potrà ancora rivedere la libertà dopo i 7 anni trascorsi da rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e i quasi 2 in carcere nella prigione di massima sicurezza britannica di Belmarsh.

La giudice Vanessa Baraister, dopo aver respinto l’istanza di estradizione negli Usa del fondatore di WikiLeaks, gli ha tuttavia negato la cauzione e il rilascio immediato, come chiesto dalla difesa. Il 49enne attivista e giornalista australiano resta dunque in cella, e nemmeno potrà stare tranquillo, perché gli USA faranno ricorso e potrebbero ribaltare la sentenza.

L’avvocato difensore Edward Fitzgerald aveva chiesto almeno un confinamento agli arresti domiciliari per Assange, dove avrebbe potuto vivere con la compagna Stella Morris e i loro due figli piccoli, in un’abitazione di Londra.

Il cielo è ancora buio su questa storia di verità e di libertà.

Sosteniamo #Assange

The image in cover was originally posted to Flickr. Its license was verified as “cc-by-sa-2.0” by the UploadWizard Extension at the time it was transferred to Commons. See the license information for further details.
w:en:Creative Commons
attributionshare alike 
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.