La Comunità di Sant’Egidio esprime forte perplessità e preoccupazione per la situazione delle 177 persone attualmente bloccate sopra la nave Diciotti della Guardia Costiera.
In questi giorni si è parlato di sequestro di Stato. La provocazione di questa espressione crediamo renda bene l’idea di ciò che sta succedendo e fa bene il procuratore di Catania Zuccaro ad attivarsi in tal senso.
Troviamo indecoroso e disumano il modo in cui vengono trattenute 177 persone che già hanno sofferto attraversando il Sahara, la Libia e la traversata in mare.
Forti sono le perplessità sulla legittimità delle decisioni prese dal Ministro dell’Interno Salvini, così come sollevato dall’Associazione Nazionale Magistrati.
Per di più troviamo particolarmente preoccupante la situazione dei minori non accompagnati ai quali, nonostante siano soggetti vulnerabili, non è stata concessa la possibilità di sbarcare.
Mostriamo apprezzamento per l’interessamento del Tribunale dei minori di Catania e chiediamo che tutti i minori vengano fatti sbarcare immediatamente.
Inoltre una nave italiana è già territorio italiano e ancor di più se presente all’interno di un porto italiano. Pertanto le persone presenti attualmente sulla nave Diciotti sono private del riconoscimento di un loro diritto: quello alla richiesta di protezione internazionale.
Chiediamo, a tal proposito, che venga concesso alle associazioni umanitarie la possibilità di visitare le persone attualmente sulla nave e ci offriamo di far firmare noi l’istanza di protezione internazionale.