Finlandia: governo tripartito liberal-conservatore
Il Partito dei Finlandesi per la prima volta nell’Esecutivo
riceviamo e volentieri pubblichiamo l’articolo – qui in estratto – di Ninni Radicini, 11 giugno 2015
Il 28 maggio 2015 il Parlamento monocamerale, composto da 200 deputati, ha eletto il nuovo Primo Ministro: Juha Sipilä. Presidente del Partito di Centro, ha ottenuto 128 voti a favore e 62 contrari. Dopo le elezioni legislative del 19 aprile, il Presidente della Repubblica Sauli Niinistö ha incaricato Sipilä di condurre i negoziati con le altre formazioni politiche, in particolare con i rispettivi gruppi parlamentari, che hanno portato alla formazione del nuovo Esecutivo e del programma di governo. Alla conclusione dei negoziati, il Presidente della Repubblica, sentiti i gruppi parlamentari e il portavoce del Parlamento, ha nominato Primo Ministro Sipilä, il quale si è presentato il Parlamento per ottenere la fiducia della maggioranza.
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Il Partito di Centro [di cui Sipilä è esponente, ndr] esprime una cultura di tipo conservatore suoi valori sociali e liberista in economia, con una rilevante ala “euroscettica”. Ha una marcata prevalenza elettorale nelle aree rurali, ovvero nell’area centro-settentrionale della Finlandia caratterizzata da una ridotta densità di popolazione, tanto da aver conseguito soltanto un seggio su 22 nella circoscrizione elettorale della capitale, Helsinki, evidenziando una polarizzazione politico-culturale tra città e aree rurali. Tale fenomeno, non frequente nel contesto europeo, è determinato anche da una componente religiosa. In Finlandia la maggioranza della popolazione è cristiana protestante di orientamento Luterano ma la quota è scesa sotto il 75% nel 2014 (era al 98% all’inizio del Novecento), soprattutto per l’andamento demografico decrescente nelle città. Leggi l’intero articolo