News Smart&Start Italia

* pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 13 novembre il nuovo decreto ministeriale (DM 24 settembre 2014) che modifica il regime di incentivi Smart&Start estendendolo a tutto il territorio nazionale. Nel nostro articolo del 3 dicembre avevamo detto “Al momento non è possibile fare richiesta per Smart&Start Italia poiché siamo in attesa della Circolare che definirà tutti gli aspetti di dettaglio, tra cui anche la data a partire dalla quale sarà possibile fare domanda per gli incentivi”.  Ecco adesso la circolare ministeriale che fissa la data a partire dalla quale sarà possibile inviare le domande per Smart&Start Italia al 16 febbraio 2015.  Oltre alla data di apertura, la circolare definisce molti dettagli di accesso alla domanda quindi vi invitiamo a leggerla con attenzione.  La fonte da cui attingiamo la notizia è smartstart@invitalia.it, sul cui sito nelle prossime settimane saranno pubblicate anche le guide alla compilazione della domanda, le faq e la modulistica.

Alle ore 12.00 del 16 febbraio 2015 Invitalia aprirà ufficialmente lo sportello on line sul sito www.smartstart.invitalia.it dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa in forma completamentepaperless: non si tratterà di un click-day, in quanto la misura verrà gestita dall’Agenzia fino a esaurimento delle risorse disponibili e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.  Il nuovo Smart&Start ha una dotazione finanziaria di circa 200 milioni di euro ed è caratterizzato da alcune importanti novità: le agevolazioni sono estese a tutte le regioni italiane e non più solo alle regioni del Mezzogiorno e alle aree del cratere Aquilano. I finanziamenti sono destinati alle start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese – di piccola dimensione, costituite da non più di 4 anni, ma anche alle persone fisiche che vogliono avviare una start-up innovativa.

I piani di impresa dovranno essere caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, mirare allo sviluppo di prodotti e servizi nel campo dell’economia digitale o essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica o privata.

L’importo massimo finanziabile aumenta fino a 1,5 milioni di euro. Cambia anche la tipologia di agevolazione:sarà un finanziamento a tasso zero, ossia senza interessi, che potrà arrivare fino al 70% dell’investimento totale. La percentuale massima di finanziamento potrà salire all’80% se la start-up è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero. Inoltre, solo per le start-up con sede nel Mezzogiorno e nel Cratere sismico dell’Aquila, è prevista una quota (20%) di contributo a fondo perduto. Le start-up costituite da non più di 12 mesi potranno beneficiare anche di servizi specialistici di tutoring tecnico-gestionale.

> >> Scarica il decreto sul nuovo regime d’aiuto alle startup innovative e accedi alla pagina dei riferimenti normativi

> Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
> via Calabria, 46 00187 Roma

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.