This event to discuss about a Mediterranean idea of soustenable development, with reference to the Regional Energetic Plan (PEARS) recently presented by American economist Jeremy Rifikin, and the way to think about solar, eolic and hydrogen economy. The matter is interesting also to speak about cooperation with African immigrates, and how to use opportunities in sharing methodology for innovative policies in energetic field, and consequences on immigration policies and entrepreneurship approach, with special reference to the way to create agreements among public institutions and stakeholders, as preview by the PEARS.  During the meeting will be given a short presentation of the book “L’Europa delle Mille Città” which is a collect work of several contributions which came from Sicily and from European partners too (Malta, Paris, Budapest, Craiova), about the way to create animation on European policies and methodology in sharing informations and partnership setting up.  This matter will be the way to introduce a new collect work – a new book – on the way to conceive the innovation changes using new technologies and especially new energetic soustenable sources.

Questo evento ha lo scopo di alimentare il dibattito su un’idea mediterranea di sviluppo sostenibile, con riferimento al Piano Energetico Regionale (PEARS) recentemente presentato dall’economista americano Jeremy Rifikin e sul modo di pensare una nuova economia basata sull’energia solare ed eolica e sull’idrogeno come strumento di stoccaggio.  L’argomento è interessante per parlare anche di cooperazione con gli immigrati dei Paesi Africani, e sulle modalità di usare metodi di condivisione su politiche nel campo energetico, ripensando l’immigrazione nei suoi risvolti di know-how imprenditoriale, con particolare riferimento alla creazione di accordi tra istituzioni pubbliche e stakeholders privati, come previsto dal PEARS.  Durante l’incontro sarà data una breve presentazione del libro “L’Europa delle Mille Città (Europe of One Thousand Cities)”, in distribuzione gratuita a chi lo richiederà, un lavoro che raccoglie contributi provenienti da molti centri della Sicilia e da altri partners europei (Malta, Parigi, Budapest, Craiova), sul modo di creare animazione sulle politiche europee e sulle metodologie di condivisione di informazioni e costruzione di partenariati.  Questi spunti sono introduttivi a un nuovo lavoro collettivo, che si sostanzierà in un nuovo libro, che avrà per oggetto il modo di concepire i cambiamenti conseguenti all’innovazione usando le nuove tecnologie e specialmente le nuove energie sostenibili. 

Il Piano Energetico Ambientale Regione Sicilia (PEARS) è stato Pubblicato nella GURS n 13 del 27.Mar.’09 che rimanda al Sito dell’Ass.to Industria per scaricare il testo completo formato da un file .zip di 300 Mb, con l’intedimento di far ripartire risorse per centinaia di milioni di euro e dar vita e respiro all’asfittica economia siciliana, privilegiando le imprese che si impegnano a stabilire in Sicilia la sede legale e fiscale, e che quindi pagheranno le tasse in Sicilia e le società che propongono contestualmente all’impianto di produzione anche filiere produttive, per dare respiro occupazionale agli investimenti, e alle aziende che propongono di realizzare impianti in aree particolarmente deturpate come ad esempio sulle cave o sulle discariche dimesse, con una doppia finalità, il recupero ambientale delle aree e la tutela di aree più pregiate.  Un ruolo fondamentale è stato assegnato allo sviluppo delle fonti rinnovabili, in specie sulla promozione di filiere produttive di tecnologie innovative alla dotazione di tecnologie pulite nelle industrie ad elevata intensità energetica e sul potenziamento delle interconnessioni (raddoppio dell’elettrodotto Sicilia-Continente e la realizzazione della rete ad altissima tensione) allo sviluppo di un polo di produzione dell’idrogeno, con l’intenzione di dare luogo alla nascita di un Polo industriale mediterraneo per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di tecnologie per lo sfruttamento dell’energia solare (fotovoltaico, solare termodinamico) e per la ricerca e lo sviluppo relativi all’impiego di biocarburanti.  Una seconda linea di intervento riguardal’efficienza energetica negli usi finali, i cui beneficiari saranno gli enti pubblici, ma anche l’industria e i trasporti.  Il Piano generale si articola in oltre 60 piani di azione volti a risolvere le principali emergenze ambientali ed energetiche e prevede anche la costruzione e la messa in esercizio di due terminali di rigassificazione, uno già approvato e il secondo in istruttoria.  I criteri di selezione dei progetti ammissibili faranno riferimento alle emissione di CO2 evitate rispetto al costo di investimento, al grado di innovazione tecnologica e alla riduzione di altri gas serra.  Per quanto riguarda le risorse finanziarie a disposizione, la Regione dichiara che saranno messi a disposizione i finanziamenti erogati dall’Ue per il periodo 2007-2013.  Il piano siciliano offre infine una serie di strumenti politico-organizzativi concepiti per facilitare il raggiungimento degli obiettivi indicati, in particolare è prevista la sottoscrizione di “accordi volontari” tra gli enti pubblici e operatori in occasione del rilascio di autorizzazioni al fine di pianificare al meglio gli interventi.