Non ho sentito in tempi recenti due frasi così chiare e comprensibili come: “Non esiste razza superiore” e “Non c’è nessun popolo eletto“. Gustavo Petro Urrego, Presidente della Colombia, alza la testa e si oppone ad ogni oppressore.
Chi non fosse d’accordo con queste due frasi è davvero fuori dalla realtà: o è pagato bene per esserlo, oppure ha un cervello veramente liquefatto dalla propaganda TV.
L’idea di “popolo eletto”, per non degenerare in idea nazi-sionista, può essere soltanto quella espressa, in ambito ebraico, dal profeta Isaja, che vede in Israele “un popolo di sacerdoti, luce per le nazioni“, proprio per questo equivalente alla tribù dei Leviti che, proprio essendo addetti alle cose sacre, a differenza delle altre tribù non ricevevano terra in eredità.

A parte le questioni ideologiche, il discorso di Gustavo Petro è emozionante e denso, pieno di dignità e di coraggio. Rifugge la propaganda USA che accusa chi è contrario ai loro affari di essere un narcotrafficante, salvo essere loro a fare gli affari maggiori. Spiega qual è la posizione dell’America Latina in opposizione all’oppressione capitalista. Estende al più ampio quadro geopolitico la sua spiegazione. Fa capire con semplicità e immediatezza il meccanismo dei ricchi contro i poveri, e dei loro inganni per persuadere la povera gente a sottomettersi. Fondazione M esprime sincera ammirazione: non si sentiva nulla di simile da decine di anni.
Discorso integrale:
