E venne il giorno in cui Major Tom sparò a Mr. Trump. Ma è andata proprio così?

Cosa ha detto la CNN: “Authorities have identified the gunman involved in the attack against former US President Donald Trump on Saturday as 20-year-old Thomas Matthew Crooks, who was killed by Secret Service agents at the scene after the shooting”.

Quindi, sarebbe stato davvero “Major” Tom a sparare al Presidente, che però, sebbene colpito all’ orecchio (!) non ha mostrato paura, né di essere sconvolto per quanto accaduto, come se avesse avuto una sorta di premonizione, un dejà vu. Rimasto perfettamente lucido.

C’è un fucile puntato contro “Major” Tom. Lui non lo sa, ma è già tutto scritto. Infatti Tom muore, con il suo credibile curriculum di ex dipendente del fondo finanziario fink-capitalista Blackrock, oppure semplice partecipante ad uno spot televisivo per il fondo, dice ancora CNN: “Crooks can also be spotted sitting at the front of an economics class in a TV ad for the investment firm BlackRock that was filmed at his high school. The teachers featured in both the videos declined to comment”.

Il nome scomparso in un baleno è Yearning, ma non è importante. Era su X, c’erano anche le foto, ma dalle 19 circa ora italiana non si trova più e forse chi scrive ricorda male, anche il nome potrebbe essere sbagliato, ma no. Vedi articolo su Reuters.

Se tutto fosse falso, sarebbe davvero lunare. Anche perché la novità è che non si pensa due volte ad uccidere davvero degli innocenti per rendere credibile una messinscena. Scrive Forbes: “Corey Comparatore, 50 anni, ex capo dei vigili del fuoco, è stato ucciso durante l’attentato al comizio di Trump a Butler. Aveva due figlie ed è morto mentre proteggeva la sua famiglia dagli spari. Altre due persone sono state gravemente ferite: la polizia locale le ha identificate come David Dutch, 57 anni, di New Kensington, Pennsylvania, e James Copenhaver, 74 anni, di Moon Township, Pennsylvania. Ora sono in condizioni stabili.”

Poi c’è il fatto che Crook, mentre sta per sparare, è già sotto mira. E poi c’è un episodio dei Simpson in cui la scena è già accaduta (vedi articolo su marca.com). Certo, è ridicolo. Ma Silvio Berlusconi, che di cose ridicole (e non solo) se ne intendeva bene, disse un giorno, con divertito, ilare stupore, che i suoi redattori di campagna elettorale se lui obiettava che gli slogan erano troppo stupidi, loro indicavano che quelli destinati a colpire e rimanere nella memoria sono quelli adatti a un ragazzino distratto di tredici anni.

Il punto è paradossale.

Elon Musk (che sulla luna ha provato ad andare, senza riuscirci: vedi SpaceX just launched the Odysseus lander to become the first private spacecraft on the moon The launch by Elon Musk’s company was initially set for a day earlier, but was delayed due to an issue with the spacecraft’s methane fuel, by Bruce Gil, published February 15, 2024), adesso nella luna crede indefettibilmente e sostiene politicamente Trump. (Fonte cnbc)

Se fosse vero, avremmo l’uomo più improbabile del mondo ad essere speranza di pace con la Russia etc.

Se non fosse vero, avremmo una speranza di pace del tutto illusoria.

Quel che diventa incomprensibile, è come possiamo ancora berci la luna.

Ground control to Major Tom…

Quel che non è comprensibile, è come possiamo dubitare, se subito si viene etichettati… Ormai il mondo è venduto.

E, se anche dubitassimo, non potremmo dire nulla né convincere nessuno.

Ma da qui tutto sembra falso.

Nulla esiste. Se esiste, resta inconoscibile. Se anche esistesse, resterebbe incomunicabile.