fonte: Centro Europeo Consumatori Italia [http://www.ecc-netitalia.it/]
Rifiuti alimentari: cosa c’è da sapere. Il cibo viene sprecato prima, durante o dopo la preparazione dei pasti nelle famiglie ed è scartato durante la produzione, distribuzione, vendita al dettaglio e nella ristorazione.
Circa 90 milioni di tonnellate di cibo ovvero 180 kg pro capite all’anno vengono sprecati in Europa, ad esclusione dei rifiuti agricoli alimentari e scarti di pesce. Circa un terzo degli alimenti destinati al consumo umano viene sprecato a livello mondiale – circa 1,3 miliardi di tonnellate all’anno, secondo la FAO.
La quantità di rifiuti alimentari è elevata tanto nei paesi industrializzati quanto nei paesi in via di sviluppo: in questi ultimi, oltre il 40% delle perdite alimentari avviene dopo il raccolto e durante la lavorazione; nei paesi industrializzati, oltre il 40% si verifica a livello di vendita al dettaglio e nel consumo privato.
Una catena alimentare sostenibile: perché è importante.
Migliorare la sostenibilità della catena alimentare è essenziale nella lotta ai cambiamenti climatici, alla scarsità di risorse e per la sicurezza alimentare globale.
La produzione alimentare e il consumo generano:
20-30% di tutti gli impatti ambientali UE;
Il 17% delle emissioni dirette di gas serra;
Il 28% dell’uso delle risorse materiali nell’UE;
Altri impatti ambientali connessi al consumo di energia, uso del suolo, uso dell’acqua, perdita di biodiversità e produzione di rifiuti.
http://ec.europa.eu/food/food/sustainability/docs/tips_stop_food_waste_it.pdf
http://ec.europa.eu/food/food/sustainability/
