Notte Mediterranea a Torregrotta

Nasce a Torregrotta lo sportello comunitario  “ApertaMente” voluto per favorire l’inserimento della popolazione straniera nel tessuto sociale della nuova residenza. Un punto di riferimento per l’iscrizione anagrafica dei cittadini dell’Unione Europea, dimoranti sul territorio. E il 4 luglio una intera notte nella piazza centrale della cittadina con tipicità gastronomiche, musica, danza del ventre, mostra di artigianato della sponda sud del mediterraneo in nome del dialogo interculturale con i paesi che vi si affacciano. Una iniziativa  voluta dal comune di Torregrotta, dalla Fidapa di Venetico e dalla Provincia regionale di Messina per salutare l’alba sotto il segno della interculturalità come ricchezza.

Un evento per ricordare il sessantesimo anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e per celebrare l’AEDI, anno europeo del dialogo interculturale tra i popoli. La formula è quella della notte bianca con la musica etnica dei “Nakaira”, testimoni della tradizione araba ed ebraica con gli assoli di oud, liuto arabo, con la gaita, cornamusa goliziana e con i trilli di whistle, flauto irlandese su trascinanti percussioni. Non mancherà la danza del ventre di “Josiane” e il folk siciliano del “Melograno”. I visitatori potranno degustare un ricco buffet con cuscus libico, piatti della più autentica cultura siciliana, quella con le più antiche e profonde radici nel mediterraneo, come l’humus, crema di ceci, il biancomangiare preparato secondo la ricetta medievale e le sicilianissime arancine di origine araba. Un dialogo col mediterraneo destinato a durare nel tempo, già inserito in un circuito internazionale che passa attraverso il Coppem, comitato permanente partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali e l’antenna Europe Direct di Catania.  La notte Euromediterranea del Dialogo del 22 maggio scorso celebrata in tutti i paesi del mediterraneo  con incontri, concerti, letture ed eventi spettacolari si ripete a Torregrotta seppure in data diversa con le stesse finalità degli eventi promossi dal Coppem e dalla Fondazione Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture di Alessandria d’Egitto, un dialogo che si apre per segnare una svolta nel rispetto dell’altro e del diverso come fonte di ricchezza con la cultura come denominatore di rapporti alla pari.

Mariella Di Giovanni

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