STREAMCITIES cooperazione internazionale nell’ambito della progettazione strategica dello sviluppo urbano

24.01.2008 Catania. Ha avuto luogo l’incontro internazionale inerente il progetto STREAMCITIES, azione di cooperazione internazionale nell’ambito della progettazione strategica dello sviluppo urbano, che ha lo scopo di mettere a confronto e far dialogare amministrazioni di importanti città dell’Europa e del Mediterraneo sulle modalità di programmare e progettare lo sviluppo. Del progetto STREAMCITIES (che è una linea applicativa del programma di cooperazione euromediterranea MEDA) fanno parte le città Betlemme (West Bank), El Mina (Libano), Fès (Marocco), Le Bardo (Tunisia), Valencia (Spagna), Catania (Italia) e i rappresentanti delle Rete delle Città Strategiche (ReCS) e della fondazione dei Comuni d’Europa ANCI/IDEALI, e del network della Commissione Europea EUROPE DIRECT. L’occasione è stata utile per Catania sia per l’importante ruolo di soggetto chiamato a gestire un progetto internazionale, sia per verificare l’impostazione del piano strategico – di cui le procedure sono in corso – di fronte ad un pubblico esterno e qualificato d soggetti che operano in questo senso. Interesse e partecipazione sono stati gli elementi salienti del Sindaco prof. Umberto Scapagnini, che ha sottolineato come la condivisione e il lavoro comune sono gli unici metodi che possono produrre pace e sviluppo dell’area mediterranea, conferendo pertanto grande rilievo al progetto. L’argomento è stato ripreso e condiviso da numerosi interventi dei rappresentanti delle delegazioni delle città estere, assumendo il carattere determinante della partecipazione. Sotto il profilo tecnico, il dott. Salvatore Zinna, direttore Politiche comunitarie presso il Comune di Catania, ha potuto testare il valore del piano strategico “Catania Città Metropolitana” ben figurando in comparazione con Valencia, città spagnola che proprio grazie al piano strategico ha determinato una importante svolta di modernizzazione e sviluppo. Grande rilievo è stato dato all’innovazione e alle nuove tecnologie, specialmente attraverso gli interventi del prof. Alberto Faro e dell’arch. Nico Savarese. Attenzione, rilievo e disponibilità a contribuire è stata manifestata da parte delle città mediterranee coinvolte nel processo rispetto al progetto, esposto dal direttore Aldo Sparti, di un archivio storico multimediale del Mediterraneo, una ampia raccolta di testi in arabo, ebraico, greco e latino che verranno presto messi in rete e resi disponibili all’intera collettività. Maria Baroni di ANCI/IDEALI ha chiuso i lavori con una riflessione importante sul valore degli interventi di cooperazione e di rete, che costituiscono la condizione essenziale per uno sviluppo equilibrato e condiviso.

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