Martedi 25 maggio, ore 16.30-20.30, si svolgerà nei locali della Facoltà di Giurisprudenza la terza conversazione tra religioni, diritto, economia e politica sul tema: “Questione israelo-palestinese, dibattito inter-religioso, globalizzazione e diritti. La Sicilia come porta dell’Unione per il Mediterraneo e del dialogo tra Oriente ed Occidente”.
Il tema dei diritti, della normatività delle Carte costituzionali e delle Organizzazioni internazionali, ci interroga sulla esistenza di un modello europeo e sulla coerenza delle politiche dell’Unione e dei suoi stati membri con tale modello, ovverossia della continuità tra teorie e pratiche giuridiche. In questo ambito, la riflessione sulla posizione della Sicilia quale avamposto fisico dell’Europa è tema che tra sicurezza e riconoscimento dei diritti umani interroga non solo l’Italia ma l’interà comunità internazionale e particolarmente l’Europa. Il problema dei respingimenti da un lato e la questione israelo-palestinese sono perciò due banchi di prova del modello giuridico europeo ed insieme ad esso della politica estera e di quella economica dell’Unione. Rispetto alle quali è anzitutto in discussione la centralità del ruolo da riconoscere alla Sicilia nell’ambito della soggettività dell’Unione per il Mediterraneo.